Tutti a fare un giro sulla “Ferrari Rossa”

ferrari

Negli ultimi mesi, i mercati finanziari sono stati mossi sia dai risultati delle trimestrali, ma anche molto dal sentiment degli investitori. L’indice S&P 500 — uno dei principali riferimenti globali per l’andamento dell’azionario globale ha avuto performance estreme in tempi brevissimi: basti pensare che nei soli giorni del 3 e 4 aprile ha perso il 10,5%, per poi guadagnare un sorprendente +9,5% il 9 aprile, salvo ripiegare nuovamente il giorno successivo. È questo quello che mi immagino si provi a fare un giro sul “Ferrari Rossa”, la montagna russa più veloce del mondo, che raggiunge la velocità massima di 240 km/h al parco divertimenti “Ferrari World Abu Dhabi”, il mio stomaco si attorciglierebbe nella cassa toracica come una palla di cartapesta. 

Ma rispetto agli ultimi giorni come è andato l’S&P500? i titoli statunitensi hanno offerto un rendimento medio annuo del 10,3%. Questo dato storico è importante perché ci ricorda che i mercati sono ciclici, e che le oscillazioni di breve periodo — per quanto intense come sul “Ferrari Rossa” — non devono far perdere di vista il quadro generale.

Perché reagiamo in modo impulsivo?

Il nostro cervello è programmato per reagire rapidamente alle novità, specie quando queste sembrano minacciose, forse un lascito del nostro passato di cacciatori nella savana. In situazioni di volatilità, tendiamo a sovrastimare l’importanza degli eventi più recenti, dimenticando che ciò che conta davvero è la traiettoria di lungo periodo. 

Quattro domande per rimanere lucidi:

In questo contesto così incerto, è un utile esercizio, anche se difficile come sperare di sollevare 160kg senza un allenamento pregresso, farsi delle domande per aiutarsi a pensare più lucidamente:

Perché si sono fatte determinate scelte?

Conoscere la composizione del proprio portafoglio è il primo passo. Senza una visione chiara, non puoi prendere decisioni razionali.

Perché si è esposti alla montagna russa azionaria?

Molti investitori detengono azioni non per speculazione di breve termine, ma per partecipare alla crescita economica nel lungo periodo. Anche quando eventi politici o geopolitici scuotono i mercati, la motivazione principale per investire in azioni rimane intatta: la fiducia nella capacità delle economie di generare valore nel tempo, in particolare di uno dei paesi che crescono di più.

Cosa è cambiato alla base dell’economia globale?

L’incertezza regna sovrana sui mercati, nessuno, nemmeno i più grandi investitori della storia (uno di loro è vivo, e di crolli nei suoi 93 anni di vita ne avrà visti un paio, no?)
Tuttavia, i dati dicono che i mercati e le economie sono resilienti. Nessuno può sapere con certezza quando avverrà la ripresa, ma la storia ci insegna che, con il tempo, essa arriva, anche se possono esserci dei periodi di rendimenti deludenti, come i “decenni perduti” che accadono in diverse borse del mondo. Dipende sempre da qual è la propria tolleranza al rischio e il proprio orizzonte temporale.

Se non hai già questo asset, oggi lo acquisteresti a “sconto”?

Il bias dell’ancoraggio è uno dei più infidi in cui possiamo incappare durante la nostra vita, al di fuori o dentro i mercati finanziari: il rischio di valutare guadagni o perdite in base ai picchi recenti invece che al prezzo di acquisto reale. Valutare ogni decisione di acquisto o vendita come se si partisse da zero può essere un piccolo escamotage per riuscire a non cadere in questo tranello mentale.

In un mondo finanziario sempre guidato in parte dall’incertezza e dalla reazione di pancia, la disciplina e la consapevolezza sono gli strumenti più preziosi. Parlarne con un consulente finanziario indipendente, che fa davvero i tuoi interessi, può fare davvero la differenza tra un portafoglio costruito per durare e uno guidato dall’ansia.

Torna di nuovo qui per aggiornamenti costanti sulla finanza 📈

Indietro
Indietro

Investire in azioni? Una fotografia globale delle abitudini delle famiglie

Avanti
Avanti

Cosa sta succedendo ai titoli di Stato americani? E perché dovremmo farci attenzione anche qui in Italia?