Cosa sta succedendo ai titoli di Stato americani? E perché dovremmo farci attenzione anche qui in Italia?

Rendimento a 10 anni Treasury 🇺🇸

Fonte: The Economist su elaborazione Bloomberg

Negli ultimi giorni, i rendimenti dei titoli di Stato USA (i cosidetti "Treasury") sono saliti all’improvviso, arrivando al 4,5% per la scadenza a 10 anni.
Il tutto mentre le borse sono in un momento “montagne russe” e continuano ad oscillare, perdendo terreno e tentando un rimbalzo. Un comportamento per i titoli di stato che è anomalo: di solito, in fasi di incertezza, i mercati cercano sicurezza proprio nei titoli governativi. Oggi, invece, si vendono anche quelli.

È un segnale che può essere interpretato come preoccupante, perché indica una crescente sfiducia e tensione nel sistema finanziario globale. Dietro ci sono vari motivi:

  • Timori per la politica economica e commerciale americana.

  • Vendite da parte dei grandi fondi.

  • Strategie speculative che in situazioni di stress, che possono fare danni enormi.

Per l’investitore comune questo scenario può sembrare lontano. Ma non lo è: tassi più alti negli USA influenzano anche i rendimenti (e i rischi) delle obbligazioni in Europa e in Italia. E in generale, aumentano la volatilità e l’incertezza per tutti gli investimenti.

In un contesto così instabile, non bisogna solo puntare ad approfittare del calo con la liquidità per gli investimenti che si dovrebbe avere accantonato. Serve una strategia solida, una gestione del rischio attenta e una guida indipendente, che agisca senza conflitti di interesse.

Una parte del mio lavoro da consulente finanziario indipendente è proprio questo: aiutare a leggere quello che succede sui mercati, capire come può influenzare il proprio patrimonio, e costruire un piano che tenga davvero conto degli obiettivi.

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