Il problema di lasciare i sodi sul conto.

Negli ultimi 10 anni, i dati dicono che chi ha lasciato i propri risparmi fermi sui conti correnti ha visto erodere il proprio potere d’acquisto del 15% a causa dell’inflazione. Una cifra che deve far riflettere, soprattutto considerando che la liquidità delle famiglie italiane sui conti correnti supera i 2.000 miliardi di euro.

Eppure, investire in modo consapevole è possibile. Anzi, è necessario. Come? Attraverso un processo di pianificazione finanziaria personalizzata e continua, affiancati da un professionista indipendente in grado di costruire strategie per il futuro.

Il valore della consulenza finanziaria fee-only non è (solo) nei numeri, ma nelle relazioni. Proprio ciò che non potrà essere sostituito da nessun algoritmo. Le scelte finanziarie non sono mai soltanto tecniche: coinvolgono emozioni, aspettative, paure, perché siamo umani. Spesso in ambito finanziario, almeno in Italia, manca la trasparenza nei confronti del cliente.

Secondo la ricerca fatta in collaborazione tra Assoreti e TEHA, l’Italia sta affrontando il più grande passaggio generazionale di ricchezza della sua storia: 3.000 miliardi di euro nei prossimi vent’anni. Senza una guida indipendente, questo patrimonio rischia di disperdersi in prodotti poco efficienti.

La consulenza finanziaria senza conflitto di interessi, oggi, è importante per:

  • contrastare l’erosione del risparmio,

  • guidare famiglie verso soluzioni personalizzate su temi complessi,

  • affrontare con competenza ed empatia le sfide legate alla pianificazione successoria, alla previdenza e più in generale alla pianificazione patrimoniale.

Il mio obiettivo è proprio questo: affiancare le persone nel trasformare i loro risparmi in progetti concreti e sostenibili nel tempo. Senza conflitti di interesse, con trasparenza e responsabilità fin dal primo incontro.


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Investire in azioni? Una fotografia globale delle abitudini delle famiglie